martedì 22 gennaio 2013

Per tutti quelli che "il Cash Mob NO perché non saprei che libro comperare"

Arricchiamo il post con i consigli per gli acquisti in vista della serie di Cash - Mob che il nostro GAS ha organizzato nelle librerie di Vimercate e Concorezzo. Mano a mano mi arrivano i contributi, io aggiorno il post, per cui ora forza, con una bella dose di curiosità buttiamoci in questa nuova iniziativa!

1)  Norwegian wood di Murakami (lettura over 25) - da Sonia
2)  Michael Rosen, Helen Oxenbury, A caccia dell’orso (per i bambini) - da Sonia
3)  La ragazza dai capelli tsrani di David Foster Wallace  (Romanzo) - da Chiara
4)  Libertà di Jonathan Franzen  (Romanzo) - da Marco
5)  Il Dilemma dell'Onnivoro (Saggio) - da Marco
6) La trappola dell’euro. La crisi, le cause, le conseguenze, la via d’uscita, di Marino Badiale e Fabrizio Triangali (Saggio) - da Alessandro
7) Il tramonto dell’euro. Come e perché la fine della moneta unica salverebbe democrazia e benessere in Europa, di Alberto Bagnai (Saggio) - da Alessandro
8) Un fatto umano. Storia del pool antimafia di Manfredi Giffone – Fabrizio Longo – Alessandro Parodi (Fumetti) - da Alessandro
9) Il sangue dei vincitori. Saggio sui crimini fascisti e i processi del dopoguerra (1945-46) di MAssimo Storchi (Saggio) - da Alessandro
10) Romanzi di Susan Vreeland (Romanzi) - da Laura e Daniele
La passione di Artemisia
L'amante del bosco
La vita moderna
Una ragazza da Tiffany 
11) Romanzi di Tracy Chevalier: (Romanzi) - da Laura e Daniele
La vergine azzurra
La ragazza con l'orecchino di perla
Strane creature
l'ultima fuggitiva

12)  "l'uomo che piantava gli alberi" di Jean Giono (Romanzo) - da Laura e Daniele
13) la saga della famiglia Malaussène di Daniel Pennac, pertanto la proposta non riguarda un solo libro...bensì 6! "Il paradiso degli orchi", "La fata carabina", "La prosivendola", "Signor Malaussene", "La passione secondo Therese" e "Ultime notizie dalla famiglia" - da Valentina Liotto
14) "L' Amore nel sangue" di Charlotte Valandrey - da Marialaura
15) Q di Luther Blisset - da Igor
16) L'illusione di Dio di Richard Dawkins - da Igor
17) 1984 di George Orwell - da Igor
18) 54 di Wu Ming - da Igor
19) Stella del Mattino di Wu Ming 4 - da Igor
20) Se Niente Importa di Jonathan Safran Foer - da Igor
21) Confine di Stato di Simone Sarasso - da Igor
22) La fine del mondo ed il paese delle meraviglie di Haruki Murakami - da Igor
23) Gli onori di casa di Alicia Giménez Bartlett  - da Giuseppe
24) Frutti ritrovati 100 varietà antiche e rare da scoprire di Isabella Dalla Ragione - da Nerina

Di seguito le nostre recensioni libro per libro... 

1) Ho appena terminato Norwegian wood di Murakami, è il suo primo libro che leggo e ora leggerò anche gli altri. Mi è piaciuto molto (quando l'ho terminato ne ho sentita la mancanza), è un libro da leggere in inverno, di una malinconia che fa bene come una tisana. Watanabe, il protagonista è il ragazzo che mi piacerebbe mia figlia incontrasse nella sua adolescenza. Le figure femminili sono di un'intensità che non ho faticato a dar loro un viso. Ne ho parlato con amici che hanno condiviso il piacere di questa storia chiedendo loro se l'avrebbero consigliato ad un adolescente, e abbiamo convenuto che è una lettura da over 25, ma da quell'età in poi non si può rinunciare - Sonia

2) Un bel libro per i bimbi (la recensione non l'ho scritta io, l'ho presa dalla bella rivista UPPA)
Michael Rosen, Helen Oxenbury, A caccia dell’orso, A. Mondatori, 2001
Chiunque legge questo libro deve essere pronto a partire: non servono valigie, solo fantasia, immaginazione e un po’ di voce. Mamma, papà, tre bambini, c’è anche il cane. La meta? Trovare un orso! L’avventura è assicurata: subito scopriamo l’alternanza di pagine in bianco e nero e pagine a colori. Dovremo attraversare un campo, guadare un fiume, avventurarci nella densa melma, passare un fitto bosco, una tempesta, una grotta stretta e scura e poi? "Due occhi enormi sporgenti ", ecco l’orso! Il libro è coinvolgente, con un ritmo regolare scandito dalla rima e, nelle parti a colori, da riquadri dove parole onomatopeiche suggeriscono come superare gli ostacoli che si presentano durante il cammino (lo scric scroc del bosco o lo spash splosh del fiume). Alla fine i nostri ascoltatori sono tutti stanchi, un po’ gocciolanti, sudati e con le scarpe sporche di melma ma ne è valsa la pena. Adatto per una lettura duale e per un piccolo gruppo di bambini. La storia è un ottimo pretesto per usare la voce tutti insieme, con rime e parole che i bambini si divertono a ripetere fino a quando "tutto il fiume abbiamo attraversato o la tempesta domato" - Sonia

3) Pochi scrittori ci fanno sentire a casa in questo mondo come David Foster Wallace. E questo anche se spesso la sua scrittura e le sue trame vengono definite "complesse", "non lineari", tenacemente volte a scardinare dall'interno qualunque genere letterario.
Il libro che vorrei consigliarvi è "La ragazza dai capelli strani", nell'edizione magnificamente tradotta e curata da Martina Testa per Minimum Fax. E' una raccolta di racconti piuttosto lunghi scritti una ventina di anni fa e ripubblicati dall'editore romano proprio pochi mesi prima che DFW decidesse di togliersi la vita (12 settembre 2008).
Sono racconti tuttora attualissimi che cercano di farci vedere l'estraneità di quel mondo solo illusoriamente normale e familiare che la società dei media crea intorno a noi (questa era una delle ossessioni di DFW).
La spaventosa bellezza dei racconti di DFW risiede nella sua capacità di narrare una vicenda o farci conoscere un personaggio frammentando la trama e il tempo, creando fratture nel tessuto della storia raccontata, in cui il lettore è costretto a inciampare e a lasciarsi abbagliare da un significato profondo, che appartiene a tutti noi in quanto esseri umani.
Ma soprattutto risiede nella sua lingua; come scrive Martina Testa nella prefazione al libro: "la più grande paura di DFW - la sua paranoia, forse - era quella di essere frainteso [...] La volontà di spiegarsi, di essere maniacalmente preciso, completo, lucido, di rivestire di parole ogni millimetro quadrato - ogni sporgenza e concavità e ramificazione del suo pensiero o della realtà [...] era il segno di una generosità e di un'onestà intellettuale che mirava a stabilire un contatto autentico e solidale con le persone a cui parlava".
Una prosa non facile certo, che padroneggia ogni registro linguistico e un lessico enciclopedico e che, soprattutto, vi farà sentire meno soli.
L'edizione che vi consiglio è un bel volume cartonato, 339 pagine, 15 euro, che contiene anche stralci di un'intervista allo scrittore che era tra l'altro un brillante pubblicista - Chiara



4) Portatori di certezze, astenersi da questa lettura!. Questo potrebbe essere il consiglio da dare a coloro che vogliono addentrarsi nelle pagine di questo bel libro, Libertà, edito da Einaudi (2011) e scritto da Jonathan Franzen.
Questo romanzo è una sorta di viaggio è attraverso l’America contemporanea, narrata magistralmente seguendo l’evolversi di alcuni complicati amori. Come nel suo precedente libro (Le Correzioni - Einaudi) Frantzen racconta questa non semplice avventura seguendo il punto di vista dei vari protagonisti e facendoli parlare in prima persona. Ognuno ha la sua parte, il suo momento per esporre la sua verità. Si diverte, Frentzen, gioca con il lettore spiazzandolo con questi cambi di prospettiva che a me hanno lasciato un lieve, ed intrigante, senso di incompiuto.
Il romanzo è di un estremo realismo, non esistono personaggi totalmente buoni o cattivi e forse questo è l'elemento che più mi ha colpito: è un inno alla realtà della vita, alla sua complessità ed alla necessità di non fermarsi alle apparenze. Ogni tanto prevale un velo di tristezza ed il racconto si fa un po' lento, ma la voglia di entrare nelle vite dei vari personaggi vince sopra tutto. Da leggere! - Marco

5) Cosa c'é nel nostro piatto? Domanda semplice ma dalla risposta complessa. Michael Pollan, autore del libro Il dilemma dell'Onnivoro, edito da Giunti (2011), non si fa pregare e con dedizione da investigatore ci accompagna attraverso il mondo del cibo alla ricerca di una risposta. Il viaggio che ci propone è una continua risalita attraverso la filiera di produzione del cibo in cui niente viene dato per scontato, ma l'autore si pone con lo stesso fare dubbioso sia di fronte alla tracotanza della filiera di produzione del Mais Statunitense, che ha plasmato buona parte dell'industria dell'alimentazione con la sua abbondanza di produzione, così come si interroga sul senso di definirsi biologico quando osserva le centinaia di ettari coltivate in monocoltura (insalata) da una azienda che si vanta del suo essere "naturale" . Un libro non facile, in cui si mettono in luce le contraddizioni e dinamiche distruttive di una certa industria, ma in cui anche l'autore si mette in gioco in prima persona, domandandosi se il suo stile di vita (da onnivoro appunto) sia sostenibile ancora oggi o se sia la vera causa delle difficoltà del pianeta. Mette in dubbio anche il suo essere carnivoro arrivando a decidere di non poter mangiare cose che non avrebbe il coraggio di coltivare o uccidere con le sue stesse mani. A questo riguardo dedica un capitolo molto toccante, che consiglio a tutti i carnivori iper convinti, non tanto per convincersi dell'opportunità di diventare vegetariani (io non lo sono e neppure l'autore lo è diventato), ma perché propone la riflessione da un punto di vista che io non mi ero personalmente mai posto. Stili di vita, scelte consapevoli nei consumi, alla fine mi sento di dire che queste rimangono le parole d'ordine per un mondo più sostenibile. - Marco

6-7) Entrambi i libri cercano di risvegliare dal tanto propagandato quanto distorto “sogno europeo”, richiamando come questo è nato e valutandone gli assurdi presupposti economici che già da subito contemplavano l’inevitabile crisi che la scelta avrebbe comportato.
Ebbene sì, la crisi europea era prevista già da subito, ma valutata come necessaria per convincere i cittadini europei, così ottusi e testardamente legati ad antiquate identità nazionali, al passaggio finale dell’unico “stato Europa”.
E la cosa per ora sta funzionando egregiamente,  siamo stati infatti strumentalmente convinti che la crisi attuale sia crisi di debito pubblico dei paesi che han vissuto scialacquando alle spalle di poche virtuose formiche.
Altro utile mito sfatato dai due libri.
Il primo dei due è scritto da un professore universitario di analisi matematica in copia con un analista programmatore informatico (laureato in scienze politiche), il linguaggio è semplice e scorrevole, la trattazione offre uno sguardo di massima al problema euro e lo definirei propedeutico all’altro.
Il secondo è stato scritto da un professore di economia che si occupa di economie emergenti e sostenibilità del debito pubblico.
Qui la trattazione è piuttosto approfondita, vengono riportati dati, grafici e citati una lunga serie di altri economisti di fama mondiale in relazione a riconosciute teorie.
Il linguaggio è spesso ironico (al limite del sarcasmo), traspare più volte la passione dello scrivente che sconfina non di rado nell’incazzatura del vedere milioni di persone che soffrono (arrivando nei casi limite al suicidio per disperazione) a causa di scelte subite senza la minima coscienza di ciò che le stesse avrebbero comportato.
Insomma due campane che non conforta sentire suonare… - Alessandro

8) Una volta di più la conferma che il fumetto è un’arte e nel caso particolare un’arte civile.
Incredibile come affiancando il dono del saper narrare alla forza evocativa delle immagini si possa offrire una visione, limpida e precisa, di eventi che nel nostro immaginario possano spesso apparire imperscrutabili.
370 pagine di disegni e dialoghi che lasciano del tutto sconvolti, da un lato per la potenza del fumetto, dall’altro per la quantità di fili che si riescono alfine a vedere intrecciati: mafia, politica, servizi segreti, loggia Propaganda 2.
Una base di partenza per chi voglia decidere di addentrarsi nella nostra storia recente. - Alessandro

9) Voluto il richiamo all’opera revisionista di Giampaolo Pansa, felice transfuga nell’epoca del qualunquismo opportunista berlusconiano.
Il libro non è utile solo a “mettere i puntini sulle i”, ma fornisce anche una precisa visione di quanto in basso i repubblichini italiani si spinsero, perché finché qualcuno non ve lo narra è difficile capirlo, perché la realtà supera sempre la fantasia e perché i morti non sono tutti uguali.
Questa è storia, quella che nella nostra italietta del “volemose bene” pochi hanno la voglia di raccontare. - Alessandro


10) La passione di Artemisia, sulla vita di Artemisia Gentileschi, artista del XVII secolo
L'amante del bosco, sulla vita e l'arte della pittrice canadese Emily Carr che ha aiutato a preservare il ricordo dei totem dei Nativi
La vita moderna, sull'esecuzione del famoso quadro di Renoir "Pranzo dei canottieri"
Una ragazza da Tiffany, sulle ragazze che lavoravano nella vetreria della Tiffany Glass and Decorating Company di New York - Daniele e Laura

11) La vergine azzurra, la storia di due donne di epoche diverse unite da un legame che si svela man mano. La ragazza con l'orecchino di perla, sui retroscena della composizione del quadro di Vermeer
Strane creature, basato sulla storia di Mary Anning che portò alla luce il primo fossile di ittiosauro e il recente L'ultima fuggitiva, che ancora non ho letto e che acquisterò in occasione del nostro Cash Mob.
 - Daniele e Laura

12) Storia di un pastore sulle montagne fra Francia e Italia, capace di far rivivere un territorio desolato grazie alla sua tenacia nel piantare alberi ogni giorno. l'Edizione Salani con le illustrazioni di Tullio Pericoli è una meraviglia, altrimenti c'è anche l'edizione economica (sempre Salani). - Daniele e Laura

13) la saga della famiglia Malaussène di Daniel Pennac ("Il paradiso degli orchi", "La fata carabina", "La prosivendola", "Signor Malaussene", "La passione secondo Therese" e "Ultime notizie dalla famiglia") sono i sei episodi che raccontano le vicende di una strampalata famiglia parigina composta solo da fratelli e sorelle, residente nel multietnico quartiere di Belleville. Il fratello maggiore, Benjamin Malaussène, di professione “capro espiatorio”, si trova suo malgrado ad essere coinvolto in svariati omicidi anch'essi fuori dall'ordinario, di cui però non vi dirò altro. Pur non essendo una grande amante di libri gialli ho adorato queste storie già dalle prime righe, la fantasia e lo stile narrativo di Pennac fanno passare decisamente in secondo piano il genere letterario cui appartengono. Provare per credere. - Valentina


14) "L' Amore nel sangue" di Charlotte Valandrey è la testimonianza di un' attrice francese, che a soli 17 anni scopre di essere sieropositiva , contaminata dall' unico ragazzo con cui ha avuto rapporti. Racconta dei pregiudizi rispetto a chi è sieropositivo, della difficoltà nel sopportare le cure, della solitudine e del "mobbing" professionale che ha vissuto. E anche di come sia riuscita ad avere una figlia perfettamente sana e a ricostruire la propria autostima.E' una testimonianza che trovo molto bella ed avvincente. - Marialaura


24) Frutti ritrovati 100 varietà antiche e rare da scoprire di Isabella Dalla Ragione. Per riscoprire, rivalutare, gustare le varietà che sono state soppiantate dal commercio globale - Nerina

2 commenti:

  1. Ultimamente sento parlare spesso di Murakami, non ho mai letto nulla di suo e sono proprio curiosa, grazie Sonia per il consiglio.
    Valentina

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  2. Questo, come promesso, è il nostro contributo per la diffusione in rete di questa splendida iniziativa!


    http://ateaforu.blogspot.it/2013/02/svuotiamo-la-libreria-riempiamo-il.html

    . veronica .
    http://ateaforu.blogspot.it/

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